Una band dal nome Two Moons che pubblica un EP intitolato “The First Moon” potrebbe apparire un po’ troppo scontata, se non poco o per niente originale. Giudicare dalle prime apparenze non porta sempre alla verità: ascoltando le canzoni contenute nell’EP subito si avverte di essere trascinati in un’altra dimensione: atmosfere ultrasensoriali, sound che spazia dalla new-wave all’elettronica, tutto ruota intorno alla sperimentazione del suono.
Non certo qualcosa di nuovo nello scenario musicale dei nostri giorni ma non è da sottovalutare l’efficacia e accorta rielaborazione dello stile di band quali i Depeche Mode, Editors, Nine Inch Nails: largo uso di sintetizzatori e tastiere elettroniche caratterizzano le quattro tracce dell’EP, la cui singola durata non è di certo un dato trascurabile (la più breve “My Oxygen” è di quattro minuti). Sebbene non molto ricche nei contenuti i brani sono altamente sofisticati negli arrangiamenti, “Clouds” è indubbiamente il pezzo che attira di più l’attenzione a livello ritmico, sembra quasi una ballata elettronica, se pur i due termini possano risultare antitetici tra loro, il suono sembra trasmettere quiete e pacatezza, ci si lascia trasportare dalle note in un mondo fantastico.
Un disco enigmatico, visionario, trascendente: complimenti ai Two Moons.
Martina Consoli
Extra! Music Magazine